Letture 2012 | |
L' uomo e il suo divenire secondo il Vedanta |
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Fra tutti i libri di René Guénon, L’uomo e il suo divenire secondo il Vedanta è fòrse quello che più di ogni altro mostra l’intelaiatura del suo pensiero. Sottintendendo, naturalmente, che tale pensiero non pretende di inventare nulla, ma soltanto di esporre con la massima precisione un pensiero che da sempre è: la Tradizione primordiale, la cui dottrina, secondo Guénon, non traspare mai con altrettanta precisione come nel pensiero vedantico.
Ma
che cos’è il Vedanta? Una delle sei
«visioni» (darshana) che, secondo le più
antiche testimonianze indiane, ci permettono di capire ciò che
è .Tutte vere, ma ciascuna in rapporto a un certo livello
della realtà.Il più alto, che consente di inglobare in
sé ogni altro, è appunto quello del Vedanta, «il
ramo più puramente metafisico di tali dottrine». Così
si può dire che il Vedanta è una sorta di
dottrina suprema. Nessuno ha saputo esporla in Occidente
con l’evidenza che incontriamo in questo libro di Guénon.
Nessuno ha saputo sgombrare il campo, con tale autorevolezza, dai
numerosi, tipici equivoci occidentaliintorno a una
dottrina, considerata da tanti una filosofia o una
religione o «qualche cosa che partecipa più o meno
dell’ una o dell’altra», mentre non è in
verità niente di tutto questo.
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